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Appelli in tempo di Coronavirus

1. Francia – Parigi. Crisi coronavirus e ripresa prevista all’autunno del 2021
230 autori/artisti hanno firmato un appello rivolto al Presidente della Repubblica, Emmanuel Macron, per richiedere provvedimenti a loro favore a stanti le difficoltà in cui versano gli autori, gli artisti e i cosiddetti “intermitenti”. Qui sotto è riportato il testo dell’appello.
Tra i firmatari: Jeanne Balibar, Catherine Deneuve, la giovane cantante corsa Clara Luciani e le italiane Valeria Bruni Tedschi e Chiara Mastroianni.
La FUIS aderisce.

2. Italia, Milano – Roma 125 autori firmano un APPELLO DEL MONDO DELLA CULTURA CONTRO LA DISCRIMINAZIONE DEGLI OVER 70.
Qui sotto il testo della lettera al Presidente della Repubblica con l’elenco degli autori ed artisti firmatari.Natale Antonio Rossi aderisce a nome FUIS.

3. U.S.A – New York – L’Unione Nazionale degli Autori invita gli autori e gli artisti di tutto il mondo a firmare una petizione perché l’Archivio Internet rimuova le centinaia di migliaia di libri coperti da copyright che vengono resi liberamente disponibili online (senza pagare i diritti agli autori aventi diritto) senza autorizzazione attraverso la vostra Biblioteca Nazionale d’Emergenza illegale. Qui sotto il testo della lettera aperta
Natale Antonio Rossi a nome della FUIS ha firmato la lettera aperta.

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1. Francia Parigi, appello al Presidente della Repubblica Francese
(pubblicato da “le Monde”).

Monsieur le Président de la République,
lors de sa conférence de presse du 19avril, le premier ministre [M. Edouard Philippe], énumérant tous les secteurs d’activité, a oublié le secteur culturel. Combien de personnes vivant en France a-t-il oubliées avec nous?

Le secteur fait vivre 1,3 million de personnes. Il aide à tenir ceux qui sont en troisième ligne et qui regardent les œuvres de tous styleset tous genres que nous avons fabriquées, accrochées, enregistrées, celles aussi que nous mettons en ligne, même confinés, grâce aux savoir-faire que nous avons acquis. Nous espérons aussi qu’elles aident parfois à se délasser, à prendre un peu de bon temps à ceux qui sont en première et en deuxième ligne lorsqu’ils en ont le loisir.

Depuis six semaines, le ministre de la culture  (M. Franck Riester) ne dit strictement rien. Des « je ne sais pas » à la pelle, quelques mots sur les théâtres privés, semble-t-il, de vagues encouragements, peut-être, aux assureurs à assurer contre les risques du Covid-19… Une formule, « mettre l’art et la culture au cœur de la société » : on pourrait faire plus précis pour répondre à la situation actuelle.

Résultat, nous vivons dans les supputations : comment feront les intermittents pour pouvoir continuer à acheter à manger après la prolongation de trois mois qui a été décidée ? Comment feront les auteurs, qui ne bénéficient même pas de ce système ? Comment feront toutes celles et tous ceux que vous oubliez avec nous et dont l’emploi est, comme le nôtre, discontinu, travailleurs engagés en extra dans la restauration, l’hôtellerie, le nettoyage, le commerce, tous les secteurs d’activité qui se déploient autour des événements culturels ?

Personne ne sait quand les théâtres, les salles de concert, les grands musées, les cinémas rouvriront (janvier 2021?), ni quand les tournages ou les répétitions reprendront (juillet ? octobre ? décembre ?). Et si un retour complet à la normale ne se faisait qu’à l’automne 2021? Mais les emplois concernés ne peuvent pas se permettre ces devinettes.
Exigez donc du ministère de la culture qu’il parte de la date la plus catastrophique et mette en place un système de sauvetage qui prévoie d’aller jusqu’à cette date, et dont les gens et les structures se retireraient à mesure qu’ils pourraient reprendre leur activité. Exigez du ministère de la culture qu’il en expose, dans les plus brefs délais, le plan précis au secteur culturel, à tous les métiers qui en dépendent et à la nation dont nous faisons vivre la culture.

Le secteur demande donc un plan précis de la part du ministre de la Culture, à l’image de ceux mis en place pour les autres domaines d’activité, et une évaluation auprès de chaque structure des sommes « dont [elle a] besoin pour survivre jusqu’à ce qu’elle puisse reprendre une activité normale »
 Monsieur le président de la République, cet oubli de millions de gens, et des ressources, humaines, intellectuelles, rêveuses, qui portent et qu’apportent l’art, l’imaginaire, la représentation sensible des expériences de tous, y compris des coups du sort, de la maladie et de la mort, mais aussi des formes de vie qui réparent et qui inventent, cet oubli, nous attendons que vous demandiez à votre Premier ministre et à vos ministres de le réparer. Nous vous demandons de mesurer la responsabilité qui est ici la vôtre».

2. Italia, Milano – RomaAPPELLO DEL MONDO DELLA CULTURA CONTRO LA DISCRIMINAZIONE DEGLI OVER 70”.  (a cura di Donatella Bisutti)

Al Signor Presidente della Repubblica
Al signor Presidente del Consiglio dei Ministri
e p.c, al Signor Ministro della Sanità
al Signor Ministro della Pubblica Istruzione
al Signor Ministro dei Rapporti con le Regioni
 al Signor Ministro della Famiglia e delle Pari Opportunità
Milano, 23 aprile 2020
Noi, scrittori, artisti, intellettuali, rappresentanti della cultura e tuttora operanti nel contesto sociale, esprimiamo con forza fin d’ora il nostro dissenso nei confronti dell’eventualità di una disposizione limitativa della libertà personale, che volesse mantenere una fascia di persone ancora attive, in buona salute e in grado di dare ulteriori preziosi apporti alla nostra società, in una segregazione sine die solo in base al dato anagrafico, dell’appartenenza cioè a una fascia di età dai 70 anni in su. Noi affermiamo con forza che questa discriminazione sarebbe incostituzionale, in quanto discriminerebbe una fascia di cittadini di serie B, privati della loro libertà con una imposizione del tutto ingiustificata. Quello dell’età anagrafica non è infatti un criterio che abbia un senso, tanto è vero che in tempi recenti era stata da qualche genetista avanzata la proposta di creare una carta di identità “biologica”, in quanto spesso l’età effettiva non corrisponde a quella riportata sui documenti. Non ci sono inoltre motivazioni fondate per affermare che una persona di 70 anni in buona salute sia più a rischio di questo contagio di una persona di 50 anni, affetta da qualche patologia. Questo contagio ha evidenziato che, prima dell’età – dentro e fuori le case di riposo -, hanno inciso in primo luogo le carenze di necessari presidi sanitari. Secondo alcuni studi, sarebbero più a rischio invece le persone comprese nella fascia di età fra i 50 e i 60 anni. Questa discriminazione, se venisse imposta, con una forzata reclusione sine die, anche in vista di un possibile eccessivo calore dell’estate in una città come Milano, già provata, metterebbe invece ad effettivo rischio la nostra salute con il protrarsi di una condizione di vita innaturale e anti igienica, quando proprio nella cosiddetta terza età l’aria aperta, il contatto con la natura, la socialità sia pure controllata e il movimento fisico, sono essenziali. Chiuderci in casa vorrebbe dire, perciò, minacciare e non proteggere la nostra salute. Posta in condizioni che rappresenterebbero un delitto sociale da parte dello Stato. Il vero contagio, il più pericoloso virus diventerebbe questo, inoculato ogni giorno nei nostri cervelli e soprattutto in quelli dei giovani indotti a considerare gli anziani una sottocategoria, una merce avariata, perdendo così la considerazione e il rispetto nei loro confronti, il contatto con le loro radici da cui trarre un prezioso senso di continuità. Chiediamo quindi con forza che questa discriminazione inaccettabile non venga perseguita, salvaguardando la nostra salute e la nostra dignità, e con esse il bene della nostra società, alla quale abbiamo ancora molto da dare. Questo manifesto, redatto da artisti e intellettuali, viene sostenuto al momento da 125 firme Eugenio Borgna psichiatra scrittore Carlo Ginzburg storico Massimo Cacciari filosofo Monsignor Franco Buzzi Prefetto Pinacoteca Ambrosiana padre Enzo Bianchi priore della Comunità di Bose Paolo De Carli professore di Diritto Pubblico dell’Economia Alberto Sciumé professore di Storia del Diritto Andrée Ruth Shammah regista teatrale e direttrice artistica Alda Vanoni magistrato Giorgio Agamben filosofo Salvatore Natoli filosofo scrittore Fulvio Grimaldi giornalista e scrittore Carlo Sini filosofo Ginevra Bompiani scrittrice ed editore Giuseppe Conte poeta e scrittore Ludina Barzini giornalista, scrittrice Ruggero Savinio pittore e scrittore Rosetta Loy scrittrice Valerio Magrelli poeta professore universitario Cecilia De Carli professore ordinario di Storia dell’arte Milo De Angelis poeta Michele Napolitano professore emerito del Politecnico di Bari, capitano della squadra di tennis over 70 di Puglia Franco Velonà scrittore ex direttore Enel Vincenzo Arnone prete scrittore operatore culturale Alessandro Quasimodo attore e scrittore Nanni Cagnone poeta scrittore Paolo Ruffilli poeta scrittore editore Luciano Ragozzino incisore editore d’arte “Il ragazzo innocuo” Alberto Casiraghi poeta editore d’arte “Il pulcino elefante” Alberto Schiavi pittore Massimo Scrignoli scrittore editore Antonio Ria scrittore operatore culturale presidente dell’Associazione Lalla Romano Adam Vaccaro poeta scrittore presidente dell’Associazione Milanocosa Angelo Gaccione poeta scrittore direttore della rivista on line Odissea Giorgio Linguaglossa poeta scrittore direttore della Rivista on line L’Ombra delle Parole Silvio Raffo poeta scrittore presidente dell’associazione La Piccola Fenice Elio Pecora poeta Luigi Manzi poeta membro del direttivo del Centro Montale Tomaso Kemeny poeta professore di Lingua e Letteratura Inglese dell’Università di Pavia, Vice Presidente della Casa della Poesia di Milano Laura Barile scrittrice Gianni Dessì pittore Sandro Lombardi attore Sarantis Thanopulos psicoanalista Giulano Ladolfi editore Antonio Rossi presidente della Federazione Unitaria Italiana Scrittori Silvia Venuti poetessa pittrice Vincenzo Guarracino scrittore critico letterario Flavio Parozzi ingegnere, membro Commissione Energia Ordine Ingegneri di Milano, presidente dell’Associazione CISE2007 (Centro Italiano Sostenibilità Energia Ludovica Ripa di Meana scrittrice drammaturga poetessa Laura Lepetit, fondatrice della Casa Editrice La Tartaruga Antonio Gnoli giornalista e saggista Gianni Dessì pittore scultore scenografo Leon Blanchaert gallerista antiquario project manager Italo Spinelli regista Paola Splendore scrittrice professore di Letteratura inglese all’Università di Roma Mariangela Gualtieri poeta drammaturga attrice Nino Aragno editore Beppe Provenzale architetto scrittore Jane Wilkinson, Professore di letteratura inglese e postcoloniale Vito Taverna pubblicitario scrittore operatore culturale Luciana Percovich Libera Università delle Donne Paolo Valesio poeta saggista professore emerito della Columbia University, presidente del Centro Studi Sara Valesio Vivian Lamarque poeta Tiziano Rossi poeta Rosita Copioli poeta e scrittrice Claudia Scandura, professore di letteratura russa e traduttore Salvatore Veca filosofo Nicoletta Mondadori scrittrice Emilia Lodigiani fondatrice della Casa Editrice Iperborea Virginia Spinnato dirigente scolastica Caterina Graziadei. docente e traduttrice Maria Fiorella Scandura Prefetto emerito Anna Rusconi traduttrice letteraria Alessandro Triulzi storico Natalia Chestakova insegnante universitaria Pierangelo Andreini prof Politecnico di Milano, Vice Presidente Generale ATI ( Associazione Termotecnica Italiana) Claudio Zanini scrittore pittore Paolo Bulli architetto Paola Paderni Associate Professor of History and Institutions of China Department of Asia, Africa, Mediterranean Ugo Rubeo professore di Lingua e Letteratura Angloamericana Università La Sapienza Giacomo Graziani architetto urbanista Adriano Bassi musicista direttore d’orchestra Mario Baudino scrittore giornalista Anna Marzetti Antonelli programmista regista Radio3 Giuseppe Di Giacomo professore ordinario di Estetica Università La Sapienza Sergio Baroni gallerista Barbara Alighiero, giornalista, operatrice culturale Ettore Buccianti editore Valentina Fortichiari giornalista scrittrice docente a contratto in comunicazione Vittorio Grotto insegnante formatore Terry Olivi insegnante scrittrice operatrice culturale Alessandra Fasanaro architetto Lida Viganoni professore Università di Napoli “L’Orientale” Franco Buffoni poeta ordinario di Letterature Comparate Università di Cassino Sandra Artom giornalista Francesco Casaretti scrittore Ignazio Didu docente universitario Luciana Mameli insegnante liceale Jolanda Bufalini giornalista Mauro Picozzi direttore Sares Spa Gianluigi Colin artista Roberto Ferrari Priore Chiesa S. Angelo di Milano Gabriella Cinti grecista docente universitaria, performer Gabriella D’Ina docente master editoria Elio Gioanola critico letterario scrittore e docente Gioxe De Micheli pittore Irlando Danieli musicista compositore Jacopo Gardella architetto Bianca Pitzorno scrittrice Rossana Dedola psicoanalista e scrittrice Lella Ravasi psicoanalista e scrittrice Alberto Bellocchio poeta Donatella Bisutti poeta e scrittrice Marina Corona poeta e scrittrice Silvia Vegetti Finzi psicoanalista e scrittrice Anna Nogara attrice Bianca Maria Frabotta poeta professore universitario Vincenzo Balena scultore Renato Minore scrittore poeta giornalista Daniele Cavicchia giornalista scrittore Gianfranco De Palos artista Guido Oldani poeta scrittore Paolo Lagazzi scrittore Laura Cantelmo docente Ottavio Rossani giornalista scrittore Stiamo continuando a ricevere adesioni e anche adesioni di persone che non sono comprese nella fascia degli over 70 ma che vogliono sostenere questa petizione, tuttavia data l’urgenza riteniamo di dover chiudere dopo aver raggiunto il numero di 125 firme.

3. U.S.A. New York  – Author’s Guild
Sign Our Open Letter to Internet Archive to Shut Down the So-Called “National Emergency Library”
April 23, 2020


Please join the Authors Guild in signing this open letter to the Internet Archive calling for the immediate shut down of the National Emergency Library.

Dear Mr. Kahle and the Internet Archive Board of Directors:
The undersigned authors, agents, and their friends and supporters demand that Internet Archive remove the hundreds of thousands of in-copyright books that you have made freely available online without permission through your illegal National Emergency Library.

Let’s be clear: Internet Archive’s so-called “National Emergency Library” is not a real library. Real libraries license the electronic books they circulate, and authors receive payments from those licenses. Real libraries do not circulate unauthorized copies. Real libraries care about authors as much as they do about promoting knowledge and literacy.

Let’s be even more clear: Internet Archive’s prior practice of providing access through Open Library to one reader at a time per copy is itself infringing of most in-copyright books—and illegal. Now, by declaring a spurious “copyright emergency” and making a massive trove of copyrighted books available for free without any restrictions, Internet Archive has demonstrated a shocking disrespect for the rule of law— the cornerstone of our civil, democratic society—at a time when we most need it to prevail. You cloak your illegal scanning and distribution of books behind the pretense of magnanimously giving people access to them. But giving away what is not yours is simply stealing, and there is nothing magnanimous about that. Authors and publishers—the rights owners who legally can give their books away—are already working to provide electronic access to books to libraries and the people who need them. We do not need Internet Archive to give our works away for us.

In response to Sen. Tillis’s letter expressing concern about the legality of using copyrighted works without permission, you assert that Internet Archive understands “that authors are being impacted by the global pandemic” and that it has been “engaged in a dialog with authors around the National Emergency Library.” This is patently false. You have made no effort to acknowledge that thousands of authors are protesting the illegality of scanning and distributing their works without permission. You also disingenuously claim that Open Library and the National Emergency Library fall under fair use, even though there is nothing in the history of copyright law that would suggest in any manner that copying and distributing entire books to the world without permission, even if not for profit, even during times of crisis, is fair use. It is a ludicrous claim, as you well know.

Books exist because authors write them, and good books take a good deal of hard work and time. Authors need to earn a living to be able to write, and they deserve to be paid for their work like any other worker. The pandemic is severely impacting authors and booksellers. Bookstores and libraries have closed, and book sales are down. The freelance writing assignments and speaking engagements that many authors rely on to supplement their income are unavailable, and yet authors are not eligible for traditional unemployment. (Indeed, thus far, they have even been excluded from the Pandemic Unemployment Insurance meant to assist freelancers, and the Authors Guild is actively lobbying to correct that.)

Mr. Kahle, to say that you “understand that authors are being impacted” while nevertheless making their books freely available is adding insult to injury.

We, the undersigned, demand that you stop this charade.

In memoriam of Deirdre Bair (1935–2020), our dear friend and Authors Guild council member who sparked this call for action to all authors just days before she passed away.

Please sign below:
Sign our Open Letter to Internet Archive to Shut Down the So-Called “National Emergency Library”

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